Chi siamo

Larsec è l’acronimo di Laboratorio di Riscossa Secondiglianese.
Il fulmine come logo rappresenta quella ri-scossa che proviamo a dare al quartiere dall’estate del 2014, anno in cui abbiamo deciso che era venuto il momento di riprendersi le strade dopo anni in cui era impossibile girare per via della faida di camorra più violenta degli ultimi trent’anni.
Nato come associazione culturale per volontà di tre studenti universitari, nel corso del tempo il Larsec si è evoluto in un vero e proprio hub culturale in grado di realizzare nell’area nord di Napoli più di 100 eventi tra eventi culturali, laboratori formativi, presentazioni di libri, concerti e sportelli gratuiti aperti a tutta la cittadinanza.
La sede principale si trova a Napoli, in piazza Luigi Di Nocera, nel quartiere Secondigliano.
 

IL NOSTRO MANIFESTO

Siamo quelli che vivono tra il salotto buono della città e la periferia delle Vele, in un cono d’ombra civico, istituzionale e mediatico. Siamo la generazione cresciuta a pane e faida, che ha vissuto in casa propria una vita da esule. Siamo quelli che hanno sempre dovuto portare altrove le proprie idee e le proprie competenze perché nati in un posto privo di luoghi ed occasioni. Siamo quelli che rigettano l’ideologia partitica come unica via per lo sviluppo, siamo la cittadinanza attiva che crede nella cultura dei piccoli passi e nell’idea del think globally, act locally

Il Larsec è il nostro serbatoio di pensiero, un gruppo di persone che non si rassegna al declino dell’area nord di Napoli, che vuole occuparsi della riqualificazione territoriale con l’obiettivo di diffondere la cultura in tutte le sue forme: da quella artistica a quella della legalità passando per quelle creative, culinarie, artigianali ed ambientali. Per farne parte non è necessaria una competenza specifica: contribuire ad arricchire un’idea è un’impresa che necessita di quante più forze, persone ed idee possibili.

La nostra missione è occuparci della riqualificazione territoriale con l’obiettivo di diffondere la cultura in tutte le sue forme: da quella artistica a quella della legalità passando per quelle creative, culinarie, artigianali ed ambientali. Rendere Secondigliano e la settima municipalità luoghi non più periferici, ma centri di innovazione e partecipazione attiva